|
|
Cenni storici a cura del Maestro ANGELO FATTOR. La storia della località di Palma ci riporta ai tempi nei quali in Zoldo si viveva, anzi si sopravviveva, di agricoltura e di allevamento del bestiame. Detto Tabià era il crocicchio, il punto di sosta e di ristoro per gli abitanti dei paesi di Pianaz, Mareson e Coi che nella zona privata in basso e nella zona dei "Colendiei" di Coltorondo in alto, andavano a falciare l'erba e di lì passavano con i fasci di fieno portati in testa, "coi de fan", per raggiungere in paese i rispettivi fienili. Per Palma passavano gli abitanti di Pianaz, per portare al pascolo il loro bestiame nella zona di Valgranda e del Crep. D'inverno invece vi passavano con grosse slitte di legno, per portare a casa la legna preparata d'autunno, attraverso una stradina battuta nella neve con le "ciaspe". Nella zona adiacente al Tabià vi erano anche alcuni campi dove si coltivavano patate e orzo. Negli anni successivi dopo la fine dell'ultima guerra, il Tabià era usato anche come "balera" clandestina, con tutti pronti ad un fuggi fuggi generale per prati e boschi in caso di segnalato arrivo dei carabinieri.
|
VISITA ANCHE
|